Nel mondo degli unicorni che non volano più,
nulla si congela e niente brucia.
E le anime sono tutte cugine.
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Compio gli anni
Resto qui perché è giusto
Compio gli anni e non esisto.
Luci spente e la fiamma dei ricordi che sfavilla
Tazza calda e camomilla.
La giustizia che non serve a sopportare.
Resto qui, chiudo tutto. E le chiavi che ho perduto per uscire.
Deformato, incompiuto, sconveniente,
quell’amore che ha negato la sua voglia apertamente
Resto qui, candelina mia ardente.
Scusa tanto, forse troppo, poco, niente,
non lo so quante colpe ha l’azione della mente.
Questo “giusto” che è perfetto senza niente.
Resto qui, occhi cechi in un fiume incandescente.
Tanti auguri… marzapane senza denti.
A tutti
A tutti quelli che non incontro, ai timidi, agli esibizionisti, ai depressi e ai profeti, ai patetici e agli esteti, agli introversi e agli indiscreti.
Ai temerari e ai bipolari, ai noiosi e ai paurosi.
AUGURI a chi non ho notizie, ai solitari, ai felici e ai distrutti.
Auguri a tutti.
Nella mia penna un filo lieve ancora accenna,
che il mio restare vi raggiunga.
Il vero silenzio
C’è il silenzio di chi è indifferente e il silenzio di chi vuol ferire.
Il silenzio che non contiene nulla e il silenzio di chi sopporta troppo.
C’è il silenzio di chi nasconde e il silenzio di chi aspetta.
Ma le cose non cambiano col silenzio, le cose non cambiano con le parole.
Le cose non cambiano se non le si vuole cambiare.
E l’amore è una parola “rumorosa”, ma non si compone di ripetizioni, è fatta di sviluppo.
C’è chi dice di “amare” senza condividere, senza ascoltare, senza scendere dalla propria comoda superficie, ma con la pretesa di essere il centro del mondo. Senza confronto, senza crescere. Senza sviluppo.
Gelosia, paura, inferiorità … non importa, non è amore.
È questo il vero silenzio.
Dentro no
Si lo so, fuori è giorno.
Dentro no.
L’ombra insegna
Dall’ombra imparo a conquistare il riflesso di pace.
Quella lezione che il cuore insegna quando diventa capace di tenere il ritmo tra illusione e realtà.
E magari è da lui che nasco
E forse sono composta di mare.
E magari è da lui che nasco.
Forse sono le onde alte a farmi ricordare della forza di un padre, forse è la trasparente dolcezza a farmi immaginare una madre.
Di certo nessun urlo di nessun bambino lo cambia, nessun caldo lo secca, nessun vento lo sposta.
Sei il mio idolo, la mia famiglia, il mio nascondiglio, il mio grande amore.
Cosa vuoi fare da grande Giorgina? Insegnare a nuotare.