Non voglio una vita che mi sveglia la mattina in pigiama con la faccia da amuchina.
Piedi scalzi in cucina con un solo cucchiaino senza fondo di tazzina.
Non voglio uno sfondo ad acquerello, una tela ch’è sbiadita, da rifare col cervello.
Non voglio nessun resto della festa
Del glucosio voglio essere insulina, del cammello la sua cruna.
Quel miracolo palindromo di chi ama e viceversa… la mia Atlantide sommersa.
E l’amore che fa l’onda e la tempesta.
Aggiorniamo l’app “TEMPO”, senza illuderci di averne più di tanto.
Riavviamo la lusinga del momento dondolando dolcemente
Come fanno le girandole col vento
