Il paesaggio che scorreva come un film in bianco e nero
in un viaggio no parole, dentro il cuore che si nega.
Il tramonto appiccicoso sullo scoglio che pungeva,
il tuo viso sempre teso su una smorfia di chiusura.
E la Luna in quella parte di metafora spettrale sulla scena di paura.
Notte fonda, dormi amore… mentre il nastro ci riavvolge sulla ruota che ci vira.
Da domani ricomincia l’avventura…
Con la luce sulle ciglia, la tazzina nelle mani e il sole che sbadiglia
sulla piega della riva, con il mare verde menta alla caviglia
sul materassino rosa che ci scivola e ripiglia
con il vento sulla faccia nella barca alla fine della puglia
nella doccia in terrazza, io che ballo, schiuma, baci e… ti amo per fortuna
vino fresco, cime e rape… e l’argento su quel letto con la Luna.
Da domani ricomincia l’avventura,
dormi amore… sono qui. Non tremare.