Io me ne vado, tu che ti fermi.
In un solo abbraccio, lo spoglio dei sensi
Impasto di forze a lieviti assenti.
Cigola l’àrgano e trascina nel pozzo valore e progetti
Tutto ammassato dentro un archivio di prezzi.
Urlare non serve.
Il buio trasforma l’intesa in livida guerra
nessuno si salva se pieghi la testa.
Non cerco parole e spengo anche gli occhi
Ripasso istruzioni di come sognare.
Pensieri di niente nel bianco rumore.
Qui dice riposa… tienimi il ciuccio che l’incubo muore.