Pro no me

Qualcuno e qualche, nessuno e alcuno
finte parole senza destino.

Codesto e stesso, questo e quello
punte di torri senza castello.

Quando e chi, che cosa e come
e quelle risposte ad alto volume.

Me, tu, lei, noi e voi
e i mille voli degli avvoltoi.

Loro e suo, nostro e vostro
e quante maniere fallite d’incastro.

Con questo tuoloro mio chissàchecosa, nessuno ha potuto.
Ora gli stessi tuoi-nostri-come,
sono dispersi in questo “opportuno” finire.

In quel tuosuo, sicuro piùmio, PRO no ME.

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Camerini

L’azzurro mi disorienta. Una porta blu meglio varcarla per mano potendo, non so perché.
La verde no. Ho imparato dagli occhi che la speranza è si ultima, ma muore.
Al giallo bisogna essere molto preparati, si deve filtrare e ci vogliono lenti veloci.
Infine ho scelto, perché dalla porta arancio si torna, perché nella mia casa le pareti sono color albicocca matura.

Perchè io detesto maledettamente andarmene.

camerini