Dedicata all’inventore degli anni

Chi ha inventato gli anni mi ha provocato questa sgradevole sensazione di contrasto tra il senso della sottrazione e dell’addizione, come se si fosse accaparrato il potere di far ricominciare tutti da capo. Senza scampo.
E non c’è salvezza perché la logica non da risposte, la matematica le azzera e la vita le scompiglia.
Ok inventore degli anni, ora vado in archivio a riporre anche questo e poi moltiplico all’infinito i sogni, che almeno per loro, nessuno è ancora riuscito ad inventare una regola.
Tanti auguri amici, nemici, complici, amanti.
E sia.

Compio gli anni

Resto qui perché è giusto
Compio gli anni e non esisto.
Luci spente e la fiamma dei ricordi che sfavilla
Tazza calda e camomilla.

La giustizia che non serve a sopportare.
Resto qui, chiudo tutto con le chiavi che ho perduto per uscire.

Deformato, incompiuto, sconveniente,
quell’amore che ha negato la sua voglia apertamente
Resto qui, candelina mia ardente.

Scusa tanto e forse è troppo,
non lo so quante colpe ha l’azione della mente.
Questo “giusto” che è perfetto senza niente.

Resto qui, occhi cechi in un fiume incandescente.
Tanti auguri… marzapane senza denti.

A tutti

A tutti quelli che non incontro, ai timidi, agli esibizionisti, ai depressi e ai profeti, ai patetici e agli esteti, agli introversi e agli indiscreti.
Ai temerari e ai bipolari, ai noiosi e ai paurosi.
AUGURI a chi non ho notizie, ai solitari, ai felici e ai distrutti.
Auguri a tutti.

Le feste finiscono

Agghindatelo pure, ma non abbracciate l’albero di Natale.
Non appoggiatevi su tronchi senza radici sperando che crescano.
Arriva il momento che le feste finiscono.

L’inizio è la parte più importante del lavoro

Il 2017 mi ha fatto calare la vista, ma ora ci “sento” molto meglio,
alcune volte mi ha fatto scendere la catena, ma ho riacceso il motore comprando un vespino.
Poi mi ha messo anche i bastoni fra le ruote, ma non ho masticato le sue carote.
E comunque non si prepara mai nulla abbastanza resistente al cambiamento…

Se non potrò dire arrivederci al vecchio anno, gli farò un bell’inchino con i miei migliori omaggi.
E infiniti AUGURI, affinché la nuova passeggiata sull’8 sia straordinaria per tutti noi.

Si dice buona Pasqua

Fatiche logistiche che accostano premure straordinarie a risate di plastica, anonimi convenevoli, formalità preconfezionate.
Che tanto quel battito segreto in fondo al cuore, ricorda che manca sempre qualcosa ai giorni di festa.
Tipo quell’allegria di alcune giornate, diventate spensierate per caso.

La fine, l’inizio

Siamo strani.
Abbiamo deciso di darci una fine e un nuovo inizio ogni volta che finisce il ciclo delle stagioni. Poi abbiamo collocato questo giorno nel mezzo della stagione più dura, quella più fredda e con meno luce, così che ogni fine e ogni inizio siano sempre difficili anche nella vita.
Forse è proprio per questo che ci siamo inventati anche gli auguri.

E allora Auguri a tutti, che ci resti sempre la forza di attraversare l’inverno.

Qualche buon Natale fa

Ho la bocca di mia madre e gli occhi di mio padre.
Sul mio viso stanno ancora insieme.
W.Shire

Buon Natale.

  

3 gennaio

Non ho mai ricevuto come quest’anno auguri più belli, e mai come quest’anno, mi sono mancati quelli che non ho ricevuto.
Grazie, grazie a tutti.

Quale Natale?

Devo ammettere di non avere voglia di fare gli auguri quest’anno. Forse perché ogni anno mi interrogo su cosa significhi augurare Buon Natale ed è sempre una gran fatica capire cosa significa questo augurio.
Vuol dire fate i bravi? Vuol dire siate buoni? Vuol dire bontà per tutti a cavallo di una renna? Cosa vuol dire davvero? Quest’anno non ho voglia di capirlo.
Se il Natale è un’occasione per sorriderci con dolcezza facciamolo, e ripetiamolo più che possiamo, il sorriso dà la vita.
Se invece il Natale è una scusa per sentirci male, troviamo altre scuse per smettere di credere nell’amore, anche se ci manca.
‘Che se le cose finiscono vuol dire che sono esistite.
Amate a Natale.