Un’eternità di tempo da guarire

Una goccia di limone su due fette di salmone,
una Ceres nel bicchiere,
sotto gli occhi la stanchezza disegnata nero alone.

Stanca morta d’ascoltare questo genere di musica infernale
un tam tam di paura a percussione, fai più piano a respirare.
Monotema della vita il terrore, e l’umanità illesa come spugna ad assorbire.

Un’eternità di tempo da guarire.

Si Alice, torno a casa, nel paese dell’estrema meraviglia
Chiedo solo di posare il cappello e la lanterna.
Apri Alice, e richiudi la maniglia.
Ho bisogno del tuo viso oro e ambra nel riflesso della legna
e una notte fronte fuoco per finire la bottiglia.

11 thoughts on “Un’eternità di tempo da guarire

  1. Nonna Pitilla ha detto:

    Molto particolare e bella

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  2. Antonella Garzonio ha detto:

    Mi è piaciuta molto, bello il richiamo ad Alice che spesso compare anche nei miei testi.

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  3. Emilio Ferro ha detto:

    Molto particolare nella sua costruzione! Anche a me ha colpito il richiamo ad Alice nella sua parte finale. Brava!

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  4. Sonia ha detto:

    23 gocce di felicità… per guarire un po’ di quella eternità ❤️

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